Lo studio dei fenomeni di trasporto solido al fondo presenta notoriamente uno dei problemi più complicati di indagine ela necessità sempre più pressante per una sua valutazione quantitativa, ha indotto molti studiosi ad occuparsi del problema partendo da approcci anche molto diversi. Per quanto riguarda i corsi d'acqua, l'approccio sperimentale sta dando risultati incoraggianti. Nel presente lavoro vengono illustrati i dati ottenuti su due bacini attrezzati del versante adriatico marchigiano di 640 e 1250 km2 di superficie. Lo scopo della ricerca è di valutare gli apporti solidi al mare e fornire elementi utili per un bilancio idraulico-erosivo-sedimentologico delle spiagge adriatiche marchigiane. La metodologia di indagine si basa sul controllo dei principali parametri geologici, morfologici, idrologici e sedimentologici che consentono di descrivere i processi fluviali nella loro globalità. Il trasporto solido in sospensione è registrato mediante apparecchiatura nucleare installata sul F. Musone, il trasporto solido al fondo è determinato su entrambi i corsi d'acqua mewdiante campionamento per mezzo di teleferiche e campionatoriad integrazione. Controlli delle variazioni morfologiche dell'alveo sono condotti con sistemi topografici su diversi tratti attrezzati. I deflussi torbidi unitari registrati sul F. Musone durante il 1986 e il 1987 forniscono valori rispetivamente di 520 e 250 t km-2. Il trasporto solido al fondo relativo al controllo di 7 piene del F. Musone e due del F. Esino ha mostrato una estrema variabilità del fenomeno sia da un evento all'altro che durante uno stesso evento, pur in condizioni idrodinamiche simili. Su entrambi i corsi d'acqua è stato possibile mettere in evidenz ail carattere impulsivo del trasporto al fondo e la relativa frequenza. Un esame comparativo del trasporto solido dei due corsi d'acqua porta a formulare le seguenti considerazioni: sul F. Musone il trasporto al fondo, per portate liquide pari a 50 m3 s-1, si aggira sui 0.05 kg s-1 ed è circa 10^4 volte inferiore a quello in sospensione. Sul F. esino il trasporto al fondo, per stessa portata liquida, è pari a 15 kg s-1 e costituisce un'aliquota del trasporto solido totale molto più cospicua.
Analisi Comparative di Trasporto Solido in due Bacini attrezzati della Marche: il Fiume Esino ed il F. Musone
RADICIONI, Fabio;
1988
Abstract
Lo studio dei fenomeni di trasporto solido al fondo presenta notoriamente uno dei problemi più complicati di indagine ela necessità sempre più pressante per una sua valutazione quantitativa, ha indotto molti studiosi ad occuparsi del problema partendo da approcci anche molto diversi. Per quanto riguarda i corsi d'acqua, l'approccio sperimentale sta dando risultati incoraggianti. Nel presente lavoro vengono illustrati i dati ottenuti su due bacini attrezzati del versante adriatico marchigiano di 640 e 1250 km2 di superficie. Lo scopo della ricerca è di valutare gli apporti solidi al mare e fornire elementi utili per un bilancio idraulico-erosivo-sedimentologico delle spiagge adriatiche marchigiane. La metodologia di indagine si basa sul controllo dei principali parametri geologici, morfologici, idrologici e sedimentologici che consentono di descrivere i processi fluviali nella loro globalità. Il trasporto solido in sospensione è registrato mediante apparecchiatura nucleare installata sul F. Musone, il trasporto solido al fondo è determinato su entrambi i corsi d'acqua mewdiante campionamento per mezzo di teleferiche e campionatoriad integrazione. Controlli delle variazioni morfologiche dell'alveo sono condotti con sistemi topografici su diversi tratti attrezzati. I deflussi torbidi unitari registrati sul F. Musone durante il 1986 e il 1987 forniscono valori rispetivamente di 520 e 250 t km-2. Il trasporto solido al fondo relativo al controllo di 7 piene del F. Musone e due del F. Esino ha mostrato una estrema variabilità del fenomeno sia da un evento all'altro che durante uno stesso evento, pur in condizioni idrodinamiche simili. Su entrambi i corsi d'acqua è stato possibile mettere in evidenz ail carattere impulsivo del trasporto al fondo e la relativa frequenza. Un esame comparativo del trasporto solido dei due corsi d'acqua porta a formulare le seguenti considerazioni: sul F. Musone il trasporto al fondo, per portate liquide pari a 50 m3 s-1, si aggira sui 0.05 kg s-1 ed è circa 10^4 volte inferiore a quello in sospensione. Sul F. esino il trasporto al fondo, per stessa portata liquida, è pari a 15 kg s-1 e costituisce un'aliquota del trasporto solido totale molto più cospicua.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.