Vengono riportati i dati relativi agli elementi maggiori, agli isotopi dello Sr ed al contenuto in Terre Rare (REE) in rocce vulcaniche alcalino-potassiche provenienti dai vulcani dei Monti Ernici (Lazio Meridionale). La distribuzione degli elementi maggiori deterrninati su 34 campioni mostra l'esistenza di due principali serie arricchite in K.O, una a piu basso contenuto in K.O (KS) ed una a piu alto contenuto in K.O (HKS), caratterizzate da alti Mg., basso D.I. e costante sottosarurazione di variabile entita. Le rocce della HKS presentano caratteri chimici e petrografici omogenei, tranne per un campione (Ml, Mt. Castellone, leucitite fonolitica) che presenta un elevato grado di frazionamento. Le rocce della KS, della HKS e di Mt. Castellone sono caratterizzate da rapporti FnSrj"GSr, abbondanza assoluta e grado di frazionamento delle terre rare nettamente distinti. Tali differenze escludono la possibiliu\ che le rocce delle tre serie possano essere legate da processi di cristallizzazione frazionata a partire da un unico magma iniziale. I dati raccolti indicano che le tre serie di rocce rappresentano tre diversi tipi di magmi formatisi per fusione parziale di sorgenti geochimicamente distinte. Tali dati sono in accordo con un'ipotesi petrogenetica che prevede Ia generazione dei magmi alcalino-potassici per bassi gradi di fusione parziale di un mantello anomalo, arricchito in maniera disomogenea in elementi a largo raggio ionico. Sulla base della distribuzione degli elementi in tracce e dei rapporti 111Sr/80Sr viene altresl escluso che fenomeni di assimilazione di materiale crustale da parte di magmi subcrustali o di mescolamento fra questi ultimi e liquidi di origine crustale, abbiano avuto un ruolo determinante nella petrogenesi delle vulcaniti studiate. Tuttavia la presenza costante di tipi diversi di clinopirosseno che mostrano differenze composizionali non riconducibili a variazioni chimico-fisiche interne al magma e la presenza di significative anomalie negative di Eu nei campioni della HKS e di Mt. Castellone possono essere interpretate come evidenze di processi di mescolamento fra magmi consanguinei diversamente evoluti. I dati attualmente disponibili sembrano indicare che tale processo ha avuto un ruolo secondario nella petrogenesi dei magmi alcalino potassici dei Monti Ernici.
Serie potassica ed alta in potassio dei Monti Ernici (Lazio meridionale): considerazioni petrologiche e geochimiche
PECCERILLO, Angelo;POLI, Giampiero;
1979
Abstract
Vengono riportati i dati relativi agli elementi maggiori, agli isotopi dello Sr ed al contenuto in Terre Rare (REE) in rocce vulcaniche alcalino-potassiche provenienti dai vulcani dei Monti Ernici (Lazio Meridionale). La distribuzione degli elementi maggiori deterrninati su 34 campioni mostra l'esistenza di due principali serie arricchite in K.O, una a piu basso contenuto in K.O (KS) ed una a piu alto contenuto in K.O (HKS), caratterizzate da alti Mg., basso D.I. e costante sottosarurazione di variabile entita. Le rocce della HKS presentano caratteri chimici e petrografici omogenei, tranne per un campione (Ml, Mt. Castellone, leucitite fonolitica) che presenta un elevato grado di frazionamento. Le rocce della KS, della HKS e di Mt. Castellone sono caratterizzate da rapporti FnSrj"GSr, abbondanza assoluta e grado di frazionamento delle terre rare nettamente distinti. Tali differenze escludono la possibiliu\ che le rocce delle tre serie possano essere legate da processi di cristallizzazione frazionata a partire da un unico magma iniziale. I dati raccolti indicano che le tre serie di rocce rappresentano tre diversi tipi di magmi formatisi per fusione parziale di sorgenti geochimicamente distinte. Tali dati sono in accordo con un'ipotesi petrogenetica che prevede Ia generazione dei magmi alcalino-potassici per bassi gradi di fusione parziale di un mantello anomalo, arricchito in maniera disomogenea in elementi a largo raggio ionico. Sulla base della distribuzione degli elementi in tracce e dei rapporti 111Sr/80Sr viene altresl escluso che fenomeni di assimilazione di materiale crustale da parte di magmi subcrustali o di mescolamento fra questi ultimi e liquidi di origine crustale, abbiano avuto un ruolo determinante nella petrogenesi delle vulcaniti studiate. Tuttavia la presenza costante di tipi diversi di clinopirosseno che mostrano differenze composizionali non riconducibili a variazioni chimico-fisiche interne al magma e la presenza di significative anomalie negative di Eu nei campioni della HKS e di Mt. Castellone possono essere interpretate come evidenze di processi di mescolamento fra magmi consanguinei diversamente evoluti. I dati attualmente disponibili sembrano indicare che tale processo ha avuto un ruolo secondario nella petrogenesi dei magmi alcalino potassici dei Monti Ernici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.