La polpa dentale risulta esposta a sollecitazioni di vario tipo e di vario grado sia nel corso della vita di relazione, sia soprattutto durante varie attività specialistiche odontoiatriche. Nel presente contributo viene presentata una ampia rivista della letteratura su: fisiologia, fisiopatologia e patologia del tessuto pulpare a seguito di stimolo; natura e forza degli stimoli che possono pervenire alla polpa (termici, elettrici, chimici, iatrogeni); materiali intermedi che interposti tra ricostruzione e tessuto dentinale possono annullare o diminuire l'intensità degli stimoli (lacche, vernici, liners, sottofondi a base di ossido di zinco eugenolo, ZOE rinforzati, ossifosfati di zinco, policarbossilati, cementi vetroionomeri). Vengono inoltre presentate tutte quelle attività preventive del danno che può svilupparsi a seguito della preparazione cavitaria o delle manovre di rifinitura e lucidatura degli amalgami. Una sezione del lavoro è particolarmente dedicata alle caratteristiche termiche dei tessuti duri dentali al fine di comprendere quanto questi possano fungere da isolanti o dissipatori del calore proveniente dall'esterno. Particolare enfasi è infine attuata nei confronti dell'efficacia del raffreddamento spray aria-acqua dipunte e frese montate su turbine e micromotori, maggiore causa di danno iatrogenico.
“La protezione pulpodentinale in Conservativa per mezzo di materiali intermedi”.
ERAMO, Stefano;
1985
Abstract
La polpa dentale risulta esposta a sollecitazioni di vario tipo e di vario grado sia nel corso della vita di relazione, sia soprattutto durante varie attività specialistiche odontoiatriche. Nel presente contributo viene presentata una ampia rivista della letteratura su: fisiologia, fisiopatologia e patologia del tessuto pulpare a seguito di stimolo; natura e forza degli stimoli che possono pervenire alla polpa (termici, elettrici, chimici, iatrogeni); materiali intermedi che interposti tra ricostruzione e tessuto dentinale possono annullare o diminuire l'intensità degli stimoli (lacche, vernici, liners, sottofondi a base di ossido di zinco eugenolo, ZOE rinforzati, ossifosfati di zinco, policarbossilati, cementi vetroionomeri). Vengono inoltre presentate tutte quelle attività preventive del danno che può svilupparsi a seguito della preparazione cavitaria o delle manovre di rifinitura e lucidatura degli amalgami. Una sezione del lavoro è particolarmente dedicata alle caratteristiche termiche dei tessuti duri dentali al fine di comprendere quanto questi possano fungere da isolanti o dissipatori del calore proveniente dall'esterno. Particolare enfasi è infine attuata nei confronti dell'efficacia del raffreddamento spray aria-acqua dipunte e frese montate su turbine e micromotori, maggiore causa di danno iatrogenico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.