Nel presente lavoro viene dimostrata l’importanza del regime di moto che precede il transitorio sui meccanismi di dissipazione di energia. Sulla base di prove eseguite su un impianto reale considerando un’ampia gamma di valori del numero di Reynolds iniziale, N0, si mostra come il modello numerico che segue un approccio quasi-stazionario per il calcolo del termine delle resistenze catturi sempre meglio i caratteri dei segnali di pressione sperimentali al crescere di N0. Ciò comporta che il termine aggiuntivo rappresentato dall’attrito non stazionario ha un’importanza sempre minore all’aumentare di N0.

Effetto delle condizioni iniziali sulle oscillazioni di pressione in una condotta di mandata

MENICONI, SILVIA;BRUNONE, Bruno;FERRANTE, Marco;MASSARI, CHRISTIAN
2012

Abstract

Nel presente lavoro viene dimostrata l’importanza del regime di moto che precede il transitorio sui meccanismi di dissipazione di energia. Sulla base di prove eseguite su un impianto reale considerando un’ampia gamma di valori del numero di Reynolds iniziale, N0, si mostra come il modello numerico che segue un approccio quasi-stazionario per il calcolo del termine delle resistenze catturi sempre meglio i caratteri dei segnali di pressione sperimentali al crescere di N0. Ciò comporta che il termine aggiuntivo rappresentato dall’attrito non stazionario ha un’importanza sempre minore all’aumentare di N0.
2012
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