Esiste una differenza - dal punto di vista storico-concettuale ma soprattutto lessicale e filologico - tra la "congiura" e il "complotto"? Il saggio, criticando il modo con cui i due termini vengono utizzati nel linguaggio ordinario e in quello pubblicistico, cerca di operare un discrimine tra di essi, chiarendo le differenze di significato che esistono, appunto, tra "congiura" e "complotto".
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Titolo: | Congiura o complotto? Qualche necessaria (o forse soltanto inutile e superflua) distinzione |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2012 |
Rivista: | |
Abstract: | Esiste una differenza - dal punto di vista storico-concettuale ma soprattutto lessicale e filolog...ico - tra la "congiura" e il "complotto"? Il saggio, criticando il modo con cui i due termini vengono utizzati nel linguaggio ordinario e in quello pubblicistico, cerca di operare un discrimine tra di essi, chiarendo le differenze di significato che esistono, appunto, tra "congiura" e "complotto". |
Handle: | http://hdl.handle.net/11391/917073 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |
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