I combustibili solidi di origine vegetale, ottenuti da biomasse residuali e dedicate, risultano avere un prezzo per unità di energia contenuta minore rispetto ai combustibili solidi di origine fossile. Nel riscaldamento residenziale molti studi di Letteratura mostrano come la sostituzione dell’impianto a combustibili fossili con uno a biomasse comporti un tempo di ritorno dell’investimento ridotto. Stabilita la potenza del nuovo impianto di riscaldamento, risulta interessante individuare il consumo annuo di combustibile e le superfici agricole coltivabili con biomasse dedicate necessarie a soddisfare il fabbisogno. Nel presente studio si è valutata la richiesta di energia primaria di diverse tipologie di utenze abitative, caratterizzate da diversi livelli di isolamento termico ed ubicate in quattro distinte aree climatiche. A tale scopo è stato sviluppato un codice di calcolo che, a partire dai carichi termici, calcolati in funzione dell’ubicazione, delle tipologie costruttive e delle dimensioni notevoli delle strutture, valuta i quantitativi di biocombustibile necessario alla copertura del fabbisogno energetico dell’edificio e successivamente le aree agricole necessarie alla coltivazione; si è implementato un modello capace di descrivere la crescita di una piantagione di biomassa in funzione delle variabili meteorologiche misurabili da una stazione ed un codice di calcolo dei carichi termici dell’edificio.

Strumenti analitici per la gestione e programmazione dell'approvvigionamento di biomasse dedicate in impianti di riscaldamento civile

BURATTI, Cinzia;BIDINI, Gianni;COTANA, Franco;BARTOCCI, PIETRO;FANTOZZI, Francesco
2007

Abstract

I combustibili solidi di origine vegetale, ottenuti da biomasse residuali e dedicate, risultano avere un prezzo per unità di energia contenuta minore rispetto ai combustibili solidi di origine fossile. Nel riscaldamento residenziale molti studi di Letteratura mostrano come la sostituzione dell’impianto a combustibili fossili con uno a biomasse comporti un tempo di ritorno dell’investimento ridotto. Stabilita la potenza del nuovo impianto di riscaldamento, risulta interessante individuare il consumo annuo di combustibile e le superfici agricole coltivabili con biomasse dedicate necessarie a soddisfare il fabbisogno. Nel presente studio si è valutata la richiesta di energia primaria di diverse tipologie di utenze abitative, caratterizzate da diversi livelli di isolamento termico ed ubicate in quattro distinte aree climatiche. A tale scopo è stato sviluppato un codice di calcolo che, a partire dai carichi termici, calcolati in funzione dell’ubicazione, delle tipologie costruttive e delle dimensioni notevoli delle strutture, valuta i quantitativi di biocombustibile necessario alla copertura del fabbisogno energetico dell’edificio e successivamente le aree agricole necessarie alla coltivazione; si è implementato un modello capace di descrivere la crescita di una piantagione di biomassa in funzione delle variabili meteorologiche misurabili da una stazione ed un codice di calcolo dei carichi termici dell’edificio.
2007
8887998779
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