Nonostante i notevoli pregi, lo sfruttamento dell’energia da biomassa implica in ogni caso emissioni di fumi in atmosfera che spesso, specialmente in caso di cogenerazione, avviene in prossimità di abitazioni o di attività lavorative. La pericolosità delle emissioni è fortemente correlata alle caratteristiche di ventosità locali; per questo motivo la dispersione degli inquinanti è usualmente studiata attraverso modelli di calcolo che, oltre alle caratteristiche della sorgente, utilizzano come input dati storici sul vento. La famiglia di modelli più diffusamente utilizzata per questo tipo di indagini è quella dei codici gaussiani (Gaussian Plume Model - GPM); tale tipologia di modelli tuttavia non è in grado di interpretare gli effetti di singolarità del campo di moto del vento indotte da complessità orografiche. Nel presente lavoro viene proposta una nuova tecnica di modellazione della dispersione di inquinanti quali particolato ed emissioni gassose che utilizza il modello CFD (Computational Fluid Dynamics) Phoenics; le potenzialità del codice e l’accuratezza dei risultati sono stati verificati attraverso il confronto dei risultati ottenuti con il modello gaussiano Windimula sullo stesso dominio di calcolo. Il confronto è stato dunque effettuato considerando le emissioni prodotte da una piccola centrale a biomassa inserita in una località caratterizzata da orografia fortemente complessa.
CONFRONTO FRA DIFFERENTI TECNICHE DI MODELLAZIONE DELLA DISPERSIONE DI INQUINANTI IN ATMOSFERA GENERATA DA UNA PICCOLA CENTRALE A BIOMASSE.
CASTELLANI, Francesco;GARINEI, Alberto
2006
Abstract
Nonostante i notevoli pregi, lo sfruttamento dell’energia da biomassa implica in ogni caso emissioni di fumi in atmosfera che spesso, specialmente in caso di cogenerazione, avviene in prossimità di abitazioni o di attività lavorative. La pericolosità delle emissioni è fortemente correlata alle caratteristiche di ventosità locali; per questo motivo la dispersione degli inquinanti è usualmente studiata attraverso modelli di calcolo che, oltre alle caratteristiche della sorgente, utilizzano come input dati storici sul vento. La famiglia di modelli più diffusamente utilizzata per questo tipo di indagini è quella dei codici gaussiani (Gaussian Plume Model - GPM); tale tipologia di modelli tuttavia non è in grado di interpretare gli effetti di singolarità del campo di moto del vento indotte da complessità orografiche. Nel presente lavoro viene proposta una nuova tecnica di modellazione della dispersione di inquinanti quali particolato ed emissioni gassose che utilizza il modello CFD (Computational Fluid Dynamics) Phoenics; le potenzialità del codice e l’accuratezza dei risultati sono stati verificati attraverso il confronto dei risultati ottenuti con il modello gaussiano Windimula sullo stesso dominio di calcolo. Il confronto è stato dunque effettuato considerando le emissioni prodotte da una piccola centrale a biomassa inserita in una località caratterizzata da orografia fortemente complessa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.