Il lavoro propone un esempio di recupero ambientale di un’area estrattiva dismessa inserita in uno dei paradisi viticoli toscani della produzione DOCG del Chianti Classico “Gallo Nero”, nel Comune di Castelnuovo Berardenga (SI). L’area costituisce una marcata e ben visibile cicatrice in un contesto paesaggistico ad alto valore naturalistico e turistico - economico. L’area di cava (c.ca 15ha), interessa la parte medio basale del versante meridionale del Colle di San Carlo. Lungo il fronte di cava affiora estesamente la successione del Gruppo degli Scisti Policromi (Creta inf.-Oligocene medio). L’attività estrattiva, avviata nei primi anni cinquanta, si interruppe a metà degli anni ottanta a seguito del manifestarsi di marcati fenomeni gravitativi del fronte di cava, che portarono ad una rapida evoluzione delle condizioni di dissesto determinando il totale abbandono dell’attività stessa. Il contesto che fa da cornice alla cava si inserisce in un ambito di elevato valore della risorsa vinicola di marcata rilevanza nazionale ed internazionale (area del Castello di Brolio, ville Medicee, fattorie di produzione del Chianti Classico DOCG di elevato pregio). Tuttavia, il forte impatto paesaggistico dell’area estrattiva dismessa, pur rappresentando un annoso problema, è ad oggi irrisolto. Il progetto di recupero, oggetto del presente lavoro, tenendo conto del contesto nel quale è inserita la cava, propone la creazione di un’area verde attrezzata con annesso centro museale e didattico e di una zona destinata a vigneto sperimentale. Lo scopo finale, oltre quello del recupero del contesto paesaggistico, è l’inserimento dell’area nei circuiti turistici eno – gastronomici attualmente presenti sul territorio con eventuale partecipazione dei soggetti privati presenti nell’area (Azienda S.Felice, Castello di Brolio).

La cava di San Carlo (Siena, Toscana): un esempio di impianto vinicolo come soluzione per il recupero delle attività estrattive dismesse in territorio DOCG

MELELLI, Laura;
2004

Abstract

Il lavoro propone un esempio di recupero ambientale di un’area estrattiva dismessa inserita in uno dei paradisi viticoli toscani della produzione DOCG del Chianti Classico “Gallo Nero”, nel Comune di Castelnuovo Berardenga (SI). L’area costituisce una marcata e ben visibile cicatrice in un contesto paesaggistico ad alto valore naturalistico e turistico - economico. L’area di cava (c.ca 15ha), interessa la parte medio basale del versante meridionale del Colle di San Carlo. Lungo il fronte di cava affiora estesamente la successione del Gruppo degli Scisti Policromi (Creta inf.-Oligocene medio). L’attività estrattiva, avviata nei primi anni cinquanta, si interruppe a metà degli anni ottanta a seguito del manifestarsi di marcati fenomeni gravitativi del fronte di cava, che portarono ad una rapida evoluzione delle condizioni di dissesto determinando il totale abbandono dell’attività stessa. Il contesto che fa da cornice alla cava si inserisce in un ambito di elevato valore della risorsa vinicola di marcata rilevanza nazionale ed internazionale (area del Castello di Brolio, ville Medicee, fattorie di produzione del Chianti Classico DOCG di elevato pregio). Tuttavia, il forte impatto paesaggistico dell’area estrattiva dismessa, pur rappresentando un annoso problema, è ad oggi irrisolto. Il progetto di recupero, oggetto del presente lavoro, tenendo conto del contesto nel quale è inserita la cava, propone la creazione di un’area verde attrezzata con annesso centro museale e didattico e di una zona destinata a vigneto sperimentale. Lo scopo finale, oltre quello del recupero del contesto paesaggistico, è l’inserimento dell’area nei circuiti turistici eno – gastronomici attualmente presenti sul territorio con eventuale partecipazione dei soggetti privati presenti nell’area (Azienda S.Felice, Castello di Brolio).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/925918
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