Gli Autori hanno revisionato la loro casistica di pazienti affetti fistole colon vescicali giunti alla loro osservazione presso la Clinica Chirurgica dell'Università di Perugia nel periodo che va dal 1989 al 1991. Nel corso della revisione si è esaminata l'incidenza delle fistole colon/rettovescicali, la cui frequenza è risultata essere di 7 pazienti in età geriatrica. Di questi 7 malati si sono presi in considerazione il sesso, l'età, la sintomatologia al momento del ricovero, gli esami diagnostici eseguiti preoperatoriamente, la terapia chirurgica applicata in ognuno dei casi. Si è proceduto quindi, in presenza di forme ad etiologia neoplastica, all'esame dello staging pre e postoperatorio e della validità degli esami utilizzati a tale scopo. Sono stati valutati inoltre i risultati della terapia adiuvante post operatoria ( radio o chemio terapia). Nell'ambito del follow up si sono considerate anche la qualità di vita a la sopravvivenza di questi pazienti nel tempo, in rapporto alla notevole estensione delle neoplasie al momento dell'intervento. Si è giunti alla conclusione, sebbene si abbia una limitata esperienza di questa patologia, che l’intervento chirurgico migliora la qualità e la durata della vita, pur essendo un atto chirurgico molto importante e pesante, ma I'utilizzazione delle nuove tecniche facilita il compito del chirurgo e migliora i risultati
Le fistole colon-vescicali nel paziente anziano
BACHIORRI, FRANCESCO;COVARELLI, Piero;DE LEO, Salvatore
1991
Abstract
Gli Autori hanno revisionato la loro casistica di pazienti affetti fistole colon vescicali giunti alla loro osservazione presso la Clinica Chirurgica dell'Università di Perugia nel periodo che va dal 1989 al 1991. Nel corso della revisione si è esaminata l'incidenza delle fistole colon/rettovescicali, la cui frequenza è risultata essere di 7 pazienti in età geriatrica. Di questi 7 malati si sono presi in considerazione il sesso, l'età, la sintomatologia al momento del ricovero, gli esami diagnostici eseguiti preoperatoriamente, la terapia chirurgica applicata in ognuno dei casi. Si è proceduto quindi, in presenza di forme ad etiologia neoplastica, all'esame dello staging pre e postoperatorio e della validità degli esami utilizzati a tale scopo. Sono stati valutati inoltre i risultati della terapia adiuvante post operatoria ( radio o chemio terapia). Nell'ambito del follow up si sono considerate anche la qualità di vita a la sopravvivenza di questi pazienti nel tempo, in rapporto alla notevole estensione delle neoplasie al momento dell'intervento. Si è giunti alla conclusione, sebbene si abbia una limitata esperienza di questa patologia, che l’intervento chirurgico migliora la qualità e la durata della vita, pur essendo un atto chirurgico molto importante e pesante, ma I'utilizzazione delle nuove tecniche facilita il compito del chirurgo e migliora i risultatiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.