La Grecia arcaica, dall’epoca di Omero, non conobbe istituzioni né pratiche di assistenza e solidarietà in casi di pestilenze, calamità naturali o guerre. La malattia, infatti, era intesa come punizione divina, attribuibile quindi a una colpa o a un errore moralmente deplorevole. Il mito greco racconta di ammalati che furono isolati e abbandonati alla loro malattia, spesso intesa come contagiosa. Veri e propri centri di assistenza furono messi in piedi solo presso i santuari di Asclepio, dio greco della medicina, dove si praticarono me- todi di “incubazione” e dove il sapere medico veniva elargito ai fedeli. Solo nel V sec. a.C., Ippocrate fece del medico una figura professionale laica al servizio della comunità.

Strategia della solidarietà e pratica medica nel mondo greco

LOSCALZO, Donato
2012

Abstract

La Grecia arcaica, dall’epoca di Omero, non conobbe istituzioni né pratiche di assistenza e solidarietà in casi di pestilenze, calamità naturali o guerre. La malattia, infatti, era intesa come punizione divina, attribuibile quindi a una colpa o a un errore moralmente deplorevole. Il mito greco racconta di ammalati che furono isolati e abbandonati alla loro malattia, spesso intesa come contagiosa. Veri e propri centri di assistenza furono messi in piedi solo presso i santuari di Asclepio, dio greco della medicina, dove si praticarono me- todi di “incubazione” e dove il sapere medico veniva elargito ai fedeli. Solo nel V sec. a.C., Ippocrate fece del medico una figura professionale laica al servizio della comunità.
2012
9788855704724
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/938389
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact