Attraverso il riesame di alcune fonti letterarie e della documentazione iconografica disponibile, si propone una rilettura del mito di Tarpea, figura legata alle origini di Roma, della quale sono posti in luce i legami con il Mars del Campidoglio, con Moles Martis e con la Luna dell’Arx. Nella storia della traditrice del Campidoglio e nel suo recupero per finalità propagandistiche vengono quindi identificate le tracce di pratiche rituali collegate al "reditus" ed al recupero delle armi nemiche. Come la tomba aventina del sabino Tito Tazio, anche la tomba di Tarpea ‘parla’ dunque di morte e di espiazione. Tuttavia se presso il sepolcro dell’Aventino era l’alloro a garantire ai soldati la purificazione dal sangue dei nemici morti, sull’Arx capitolina l’ingrediente essenziale del rito sembra il violento lancio e l’accumulo delle armi, in particolare degli scudi.
Moles Martis, il "turpe sepulcrum" di Tarpea e la Luna dell’Arx
MARCATTILI, FRANCESCO
2011
Abstract
Attraverso il riesame di alcune fonti letterarie e della documentazione iconografica disponibile, si propone una rilettura del mito di Tarpea, figura legata alle origini di Roma, della quale sono posti in luce i legami con il Mars del Campidoglio, con Moles Martis e con la Luna dell’Arx. Nella storia della traditrice del Campidoglio e nel suo recupero per finalità propagandistiche vengono quindi identificate le tracce di pratiche rituali collegate al "reditus" ed al recupero delle armi nemiche. Come la tomba aventina del sabino Tito Tazio, anche la tomba di Tarpea ‘parla’ dunque di morte e di espiazione. Tuttavia se presso il sepolcro dell’Aventino era l’alloro a garantire ai soldati la purificazione dal sangue dei nemici morti, sull’Arx capitolina l’ingrediente essenziale del rito sembra il violento lancio e l’accumulo delle armi, in particolare degli scudi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.