Scopo del lavoro La risposta dell’organismo allo stress chirurgico è caratterizzata in acuto dalla ritenzione idrica, aumento dei fluidi polmonari extravascolari (EVLW) e conseguente trasudazione alveolare con ostacolo alla ventilazione. L’ecografia polmonare si è dimostrata metodica accurata nella diagnosi della sindrome alveolo-interstiziale, patologia correlata all’accumulo di fluidi nel compartimento extravascolare polmonare; segno di edema interstiziale ancora prima che questo diventi clinicamente evidente. Scopo dello studio è la valutazione della metodica dopo resezione polmonare maggiore Materiali e metodi Studio prospettico di coorte, ancora in corso, con inclusione dei pazienti sottoposti in elezione ad intervento di lobectomia o pneumonectomia. Valutazioni eseguite oltre la routine: ecografia del torace con misurazione dell’indice di collassabilità della vena cava inferiore, determinazione del BNP sierico e del peso corporeo nel pre-operatorio, in prima e quarta giornata postoperatoria. L’ecografia del torace viene effettuata con sonda convex o lineare, a letto del malato solo in prima giornata. Con il paziente in posizione seduta vengono esaminate quattro regioni del torace antero-laterale e le regioni posteriori; bilateralmente dopo lobectomia e nel cavo pleurico inviolato dopo pneumonectomia. La diagnosi di sindrome alveolo-interstiziale si effettua in presenza di tre o più linee B per ogni regione antero-laterale esaminata. L’indice di collassabilità della VCI si ricava dal diametro inspiratorio ed espiratorio della stessa, misurato 2 cm al di sotto dello sbocco della vena epatica. Le variazioni di BNP e del peso corporeo vengono registrate e confrontate con i dati ecografici e con l’incidenza di complicanze postoperatorie. Risultati Al momento sono state incluse 15 lobectomie e 2 pneumonectomie. La fibrillazione atriale è stata l’unica complicanza occorsa in due pazienti. Tutti i valori di BNP preoperatori erano nella norma con significativo picco in prima giornata (p < 0.001) e successivo graduale calo. La variazione più importante del peso corporeo è stata documentata in seconda giornata (p < 0.001). All’ ecografia la presenza di linee B (> 3) ed un ridotto indice di collassabilità della vena cava inferiore si associano ad un incremento dei valori plasmatici di BNP ed all’aumento del peso corporeo. Conclusioni L’aumento della EVLW in seguito a chirurgia toracica maggiore è una complicanza gravata da elevata morbilità e mortalità. Non sono note al momento metodiche non invasive per una diagnosi preclinica. I dati preliminari dello studio sembrano indicare che la valutazione ecografica polmonare consente di riconoscere e quantificare in fase iniziale tale condizione. I dati necessitano di conferma mediante analisi di campione più ampio.
ECOGRAFICA TRANS-TORACICA NELLA VALUTAZIONE DEI FLUIDI POLMONARI EXTRAVASCOLARI DOPO CHIRURGIA TORACICA MAGGIORE
CAGINI, Lucio;BECATTINI, Cecilia;BUSTI, CHIARA;AGNELLI, Giancarlo;PUMA, Francesco
2012
Abstract
Scopo del lavoro La risposta dell’organismo allo stress chirurgico è caratterizzata in acuto dalla ritenzione idrica, aumento dei fluidi polmonari extravascolari (EVLW) e conseguente trasudazione alveolare con ostacolo alla ventilazione. L’ecografia polmonare si è dimostrata metodica accurata nella diagnosi della sindrome alveolo-interstiziale, patologia correlata all’accumulo di fluidi nel compartimento extravascolare polmonare; segno di edema interstiziale ancora prima che questo diventi clinicamente evidente. Scopo dello studio è la valutazione della metodica dopo resezione polmonare maggiore Materiali e metodi Studio prospettico di coorte, ancora in corso, con inclusione dei pazienti sottoposti in elezione ad intervento di lobectomia o pneumonectomia. Valutazioni eseguite oltre la routine: ecografia del torace con misurazione dell’indice di collassabilità della vena cava inferiore, determinazione del BNP sierico e del peso corporeo nel pre-operatorio, in prima e quarta giornata postoperatoria. L’ecografia del torace viene effettuata con sonda convex o lineare, a letto del malato solo in prima giornata. Con il paziente in posizione seduta vengono esaminate quattro regioni del torace antero-laterale e le regioni posteriori; bilateralmente dopo lobectomia e nel cavo pleurico inviolato dopo pneumonectomia. La diagnosi di sindrome alveolo-interstiziale si effettua in presenza di tre o più linee B per ogni regione antero-laterale esaminata. L’indice di collassabilità della VCI si ricava dal diametro inspiratorio ed espiratorio della stessa, misurato 2 cm al di sotto dello sbocco della vena epatica. Le variazioni di BNP e del peso corporeo vengono registrate e confrontate con i dati ecografici e con l’incidenza di complicanze postoperatorie. Risultati Al momento sono state incluse 15 lobectomie e 2 pneumonectomie. La fibrillazione atriale è stata l’unica complicanza occorsa in due pazienti. Tutti i valori di BNP preoperatori erano nella norma con significativo picco in prima giornata (p < 0.001) e successivo graduale calo. La variazione più importante del peso corporeo è stata documentata in seconda giornata (p < 0.001). All’ ecografia la presenza di linee B (> 3) ed un ridotto indice di collassabilità della vena cava inferiore si associano ad un incremento dei valori plasmatici di BNP ed all’aumento del peso corporeo. Conclusioni L’aumento della EVLW in seguito a chirurgia toracica maggiore è una complicanza gravata da elevata morbilità e mortalità. Non sono note al momento metodiche non invasive per una diagnosi preclinica. I dati preliminari dello studio sembrano indicare che la valutazione ecografica polmonare consente di riconoscere e quantificare in fase iniziale tale condizione. I dati necessitano di conferma mediante analisi di campione più ampio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.