Il lavoro riporta i risultati di uno studio esplorativo di una iniziativa promossa dell'Associazione Italiana di Agricoltura Biologica (AIAB), il Gruppo Organizzato di Domanda e Offerta (GODO) della regione Umbria. Come altre esperienze di canali alternativi, il GODO è basato sulla costruzione di una relazione collaborativa tra produttori e consumatori, finalizzata alla diffusione di modalità di produzione, scambio e consumo che permettano di conseguire obiettivi di sostenibilità socio-economica e ambientale, quali la salubrità e la qualità degli alimenti, la difesa del territorio, la tutela delle risorse naturali e della biodiversità, la valorizzazione del lavoro, la promozione della cultura locale (Venn et al. 2006; Follet 2009, Raffaelli et al. 2009; Sini 2009). Tra le esperienze di GODO promosse in Italia, quella attiva in Umbria dal 2005 costituisce un esempio particolarmente interessante perché l'AIAB svolge anche il ruolo di intermediazione logistica e organizzativa e, più in generale, di coordinamento del canale. La ricerca, progettata e realizzata in collaborazione con AIAB, si pone un duplice obiettivo: analizzare il profilo dei consumatori di prodotti biologici che hanno aderito al Gruppo dalla sua fondazione ad oggi; valutare il grado di soddisfazione e le richieste dei soci al fine di individuare le principali criticità organizzative che è necessario affrontare per una ulteriore espansione delle attività del GODO.

Il gruppo organizzato domanda e offerta della regione Umbra: profilo dei soci consumatori.

TORQUATI, Bianca Maria
2011

Abstract

Il lavoro riporta i risultati di uno studio esplorativo di una iniziativa promossa dell'Associazione Italiana di Agricoltura Biologica (AIAB), il Gruppo Organizzato di Domanda e Offerta (GODO) della regione Umbria. Come altre esperienze di canali alternativi, il GODO è basato sulla costruzione di una relazione collaborativa tra produttori e consumatori, finalizzata alla diffusione di modalità di produzione, scambio e consumo che permettano di conseguire obiettivi di sostenibilità socio-economica e ambientale, quali la salubrità e la qualità degli alimenti, la difesa del territorio, la tutela delle risorse naturali e della biodiversità, la valorizzazione del lavoro, la promozione della cultura locale (Venn et al. 2006; Follet 2009, Raffaelli et al. 2009; Sini 2009). Tra le esperienze di GODO promosse in Italia, quella attiva in Umbria dal 2005 costituisce un esempio particolarmente interessante perché l'AIAB svolge anche il ruolo di intermediazione logistica e organizzativa e, più in generale, di coordinamento del canale. La ricerca, progettata e realizzata in collaborazione con AIAB, si pone un duplice obiettivo: analizzare il profilo dei consumatori di prodotti biologici che hanno aderito al Gruppo dalla sua fondazione ad oggi; valutare il grado di soddisfazione e le richieste dei soci al fine di individuare le principali criticità organizzative che è necessario affrontare per una ulteriore espansione delle attività del GODO.
2011
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