E’noto in letteratura come la fortificazione con Se di colture erbacee sia particolarmente efficace nel determinare un effetto protettivo, causato dall’aumento di attività di enzimi antiossidanti, nei confronti di danni da stress ossidativo. E’stato riscontrato inoltre, in colture erbacee, un effetto positivo del Se su alcuni processi fisiologici e, soprattutto, nella regolazione del contenuto idrico della pianta in condizioni di stress. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di valutare se trattamenti effettuati irrorando la chioma di piante di olivo con soluzioni di Se potessero essere efficaci nel ridurre i danni da stress in piante allevate in condizioni di carenza idrica. Per verificare questa ipotesi sono stati confrontati i valori degli scambi gassosi, del contenuto idrico relativo (RWC) e della resa produttiva di giovani piante di olivo (Olea europaea L, cv. Maurino) trattate e non trattate con Se, ed allevate in vaso in normali condizioni idriche del suolo (contenuto idrico del substrato 24% s.s.) ed in condizioni di stress (contenuto idrico del substrato 15% s.s.). Inoltre sono state effettuate le determinazioni, su campioni di foglie, delle attività degli enzimi ascorbato perossidasi (APX; EC 1.11.1.11), catalasi (CAT; EC 1.11.1.6) e glutatione perossidasi (GPOX; EC 1.11.1.9), e le variazioni di contenuto della malondialdeide (MDA). I risultati ottenuti indicano che, in condizioni di stress idrico, il trattamento con Se incrementa il valore di attività fotosintetica (PN) e la resa produttiva, mantenendo il contenuto idrico delle foglie a buoni livelli; tale risultato non risulta causato da un’inibizione della evapotraspirazione, ma piuttosto da un effetto stimolante sull’assunzione di acqua da parte dell’apparato radicale. Inoltre, il trattamento con Se aumenta l’attività di alcuni enzimi antiossidanti e riduce il contenuto di MDA, che tende ad aumentare in condizioni di stress ossidativo in conseguenza della perossidazione dei lipidi. La presente ricerca evidenzia che il trattamento con Se può essere utile nell’aumentare la resistenza a condizioni di stress idrico nelle piante di olivo. I risultati ottenuti, inoltre, sono i primi ad evidenziare l’effetto protettivo del Se nei confronti di danni da stress idrico nell’olivo ed, in generale, nelle piante arboree. Ulteriori studi saranno necessari per comprendere il modo in cui il Se agisce a livello biochimico e fisiologico, per trovare il mezzo più appropriato per la somministrazione del Se alle colture arboree e la concentrazione ottimale di Se da impiegare nella fortificazione di piante di olivo.
Effetto protettivo del selenio (Se) nei confronti dello stress idrico in piante di olivo (Olea europaea L.)
PROIETTI, Primo;NASINI, Luigi;DEL BUONO, Daniele;D'AMATO, Roberto;TEDESCHINI, Emma;BUSINELLI, Daniela
2013
Abstract
E’noto in letteratura come la fortificazione con Se di colture erbacee sia particolarmente efficace nel determinare un effetto protettivo, causato dall’aumento di attività di enzimi antiossidanti, nei confronti di danni da stress ossidativo. E’stato riscontrato inoltre, in colture erbacee, un effetto positivo del Se su alcuni processi fisiologici e, soprattutto, nella regolazione del contenuto idrico della pianta in condizioni di stress. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di valutare se trattamenti effettuati irrorando la chioma di piante di olivo con soluzioni di Se potessero essere efficaci nel ridurre i danni da stress in piante allevate in condizioni di carenza idrica. Per verificare questa ipotesi sono stati confrontati i valori degli scambi gassosi, del contenuto idrico relativo (RWC) e della resa produttiva di giovani piante di olivo (Olea europaea L, cv. Maurino) trattate e non trattate con Se, ed allevate in vaso in normali condizioni idriche del suolo (contenuto idrico del substrato 24% s.s.) ed in condizioni di stress (contenuto idrico del substrato 15% s.s.). Inoltre sono state effettuate le determinazioni, su campioni di foglie, delle attività degli enzimi ascorbato perossidasi (APX; EC 1.11.1.11), catalasi (CAT; EC 1.11.1.6) e glutatione perossidasi (GPOX; EC 1.11.1.9), e le variazioni di contenuto della malondialdeide (MDA). I risultati ottenuti indicano che, in condizioni di stress idrico, il trattamento con Se incrementa il valore di attività fotosintetica (PN) e la resa produttiva, mantenendo il contenuto idrico delle foglie a buoni livelli; tale risultato non risulta causato da un’inibizione della evapotraspirazione, ma piuttosto da un effetto stimolante sull’assunzione di acqua da parte dell’apparato radicale. Inoltre, il trattamento con Se aumenta l’attività di alcuni enzimi antiossidanti e riduce il contenuto di MDA, che tende ad aumentare in condizioni di stress ossidativo in conseguenza della perossidazione dei lipidi. La presente ricerca evidenzia che il trattamento con Se può essere utile nell’aumentare la resistenza a condizioni di stress idrico nelle piante di olivo. I risultati ottenuti, inoltre, sono i primi ad evidenziare l’effetto protettivo del Se nei confronti di danni da stress idrico nell’olivo ed, in generale, nelle piante arboree. Ulteriori studi saranno necessari per comprendere il modo in cui il Se agisce a livello biochimico e fisiologico, per trovare il mezzo più appropriato per la somministrazione del Se alle colture arboree e la concentrazione ottimale di Se da impiegare nella fortificazione di piante di olivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.