La cristallizzazione salina costituisce un problema rilevante per la corretta conservazione dei Beni Culturali e, più in generale, di tutte quelle strutture in cui non è possibile un controllo totale delle condizioni ambientali. Nonostante la ricerca estensiva sullo sviluppo di protocolli per prevenire e/o ridurre la cristallizzazione salina, non esistono ancora metodi efficaci specifici. Ciò è dovuto sia ai pochi dati sperimentali disponibili, che alle contraddittorie interpretazioni sul perché i sali provocano deterioramenti, su come avviene la crescita dei cristalli all’interno dei pori o su come i sali agiscano in combinazione con altri. Recentemente l’attenzione è stata posta sullo sviluppo di metodologie per il controllo di questo fenomeno mediante inibitori. È infatti noto che la presenza di alcuni ioni e molecole (additivi) può interferire sulla crescita dei cristalli di sale in soluzione acquosa. In questa relazione verrà presentata una metodologia innovativa per il controllo di degrado da sali di murature, che utilizza materiali inibitori organici ecocompatibili (solubili in acqua e/o alcool, in accordo con il controllo dell’emissione di composti organici volatili e la sicurezza nel corso dei lavori di conservazione). Tali sistemi sono non tossici, non inquinanti, di agevole applicazione da parte degli utilizzatori finali, durabili nel tempo, ed adatti per un’ampia varietà di casi di conservazione.

Una strategia eco-sostenibile per la conservazione di murature degradate da sali: l’uso di inibitori organici di cristallizzazione

MARROCCHI, Assunta
2013

Abstract

La cristallizzazione salina costituisce un problema rilevante per la corretta conservazione dei Beni Culturali e, più in generale, di tutte quelle strutture in cui non è possibile un controllo totale delle condizioni ambientali. Nonostante la ricerca estensiva sullo sviluppo di protocolli per prevenire e/o ridurre la cristallizzazione salina, non esistono ancora metodi efficaci specifici. Ciò è dovuto sia ai pochi dati sperimentali disponibili, che alle contraddittorie interpretazioni sul perché i sali provocano deterioramenti, su come avviene la crescita dei cristalli all’interno dei pori o su come i sali agiscano in combinazione con altri. Recentemente l’attenzione è stata posta sullo sviluppo di metodologie per il controllo di questo fenomeno mediante inibitori. È infatti noto che la presenza di alcuni ioni e molecole (additivi) può interferire sulla crescita dei cristalli di sale in soluzione acquosa. In questa relazione verrà presentata una metodologia innovativa per il controllo di degrado da sali di murature, che utilizza materiali inibitori organici ecocompatibili (solubili in acqua e/o alcool, in accordo con il controllo dell’emissione di composti organici volatili e la sicurezza nel corso dei lavori di conservazione). Tali sistemi sono non tossici, non inquinanti, di agevole applicazione da parte degli utilizzatori finali, durabili nel tempo, ed adatti per un’ampia varietà di casi di conservazione.
2013
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1238903
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