Lo scopo della nostra ricerca è stato quello di mettere a punto un metodo innovativo per la biofortificazione con Se di colture orticole trapiantate, consistente nell’arricchimento del substrato da utilizzare per il riempimento dei contenitori alveolati per l'allevamento delle plantule in fase di pretrapianto. Sono state quindi condotte prove in serra con quattro specie vegetali ortive: (a) pomodoro, (b) cetriolo, (c) lattuga e (d) cavolo, utilizzando torba arricchita con concentrazioni crescenti di Se, per individuare il livello di concentrazione del substrato in grado di evitare effetti negativi sullo sviluppo della coltura, e di arricchire significativamente in Se la parte edule al termine del ciclo colturale in campo. I risultati migliori sono stati ottenuti con torba trattata con 10 e 20 mg kg‐1 di Se. A questa fase, sono seguiti due anni di sperimentazione in campo, mettendo a dimora le plantule allevate su torba trattata con le due concentrazioni indicate. Considerando la diluizione a cui il Se va incontro durante la crescita in pieno campo, si arriva ad ottenere frutti e/o foglie con concentrazioni in Se pari a 2‐4 volte quelle normalmente riscontrabili in queste colture. Per tutte le colture testate, tranne il cavolo, ed in entrambi gli anni, i valori di concentrazione nelle parti eduli si sono mantenuti inferiori a 70 μg di Se per kg (dose giornaliera ammissibile nell’alimentazione umana), dose che potrebbe essere superata solo con un consumo di prodotto edule superiore ad 1 kg al giorno. Si evidenzia inoltre un aumento di conservabilità della lattuga arricchita di circa 2 giorni, cosa che potrebbe rappresentare un vantaggio per la vendita del prodotto in IV gamma, ed altri effetti positivi del trattamento come l’aumento di K nelle foglie di cavolo e di vitamina A nel pomodoro. Indipendentemente dall'impiego di torba arricchita, le concentrazioni di Se nel suolo si sono mantenute costanti a 8 μg kg‐1. Progetto Fond.Ca. Risp. Perugia ‐ CP: 2011.0122.021

Biofortificazione di colture ortive con selenio (Se) : effetto sulle caratteristiche chimiche, qualitative e sulla shelf‐life delle parti eduli

BUSINELLI, Daniela;D'AMATO, Roberto;ONOFRI, Andrea;TEI, Francesco
2014

Abstract

Lo scopo della nostra ricerca è stato quello di mettere a punto un metodo innovativo per la biofortificazione con Se di colture orticole trapiantate, consistente nell’arricchimento del substrato da utilizzare per il riempimento dei contenitori alveolati per l'allevamento delle plantule in fase di pretrapianto. Sono state quindi condotte prove in serra con quattro specie vegetali ortive: (a) pomodoro, (b) cetriolo, (c) lattuga e (d) cavolo, utilizzando torba arricchita con concentrazioni crescenti di Se, per individuare il livello di concentrazione del substrato in grado di evitare effetti negativi sullo sviluppo della coltura, e di arricchire significativamente in Se la parte edule al termine del ciclo colturale in campo. I risultati migliori sono stati ottenuti con torba trattata con 10 e 20 mg kg‐1 di Se. A questa fase, sono seguiti due anni di sperimentazione in campo, mettendo a dimora le plantule allevate su torba trattata con le due concentrazioni indicate. Considerando la diluizione a cui il Se va incontro durante la crescita in pieno campo, si arriva ad ottenere frutti e/o foglie con concentrazioni in Se pari a 2‐4 volte quelle normalmente riscontrabili in queste colture. Per tutte le colture testate, tranne il cavolo, ed in entrambi gli anni, i valori di concentrazione nelle parti eduli si sono mantenuti inferiori a 70 μg di Se per kg (dose giornaliera ammissibile nell’alimentazione umana), dose che potrebbe essere superata solo con un consumo di prodotto edule superiore ad 1 kg al giorno. Si evidenzia inoltre un aumento di conservabilità della lattuga arricchita di circa 2 giorni, cosa che potrebbe rappresentare un vantaggio per la vendita del prodotto in IV gamma, ed altri effetti positivi del trattamento come l’aumento di K nelle foglie di cavolo e di vitamina A nel pomodoro. Indipendentemente dall'impiego di torba arricchita, le concentrazioni di Se nel suolo si sono mantenute costanti a 8 μg kg‐1. Progetto Fond.Ca. Risp. Perugia ‐ CP: 2011.0122.021
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1321905
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