Le carenze strutturali del patrimonio edilizio italiano, prime fra tutte la scarsa qualità meccanica delle murature e la mancanza di collegamenti tra i diversi elementi strutturali, emergono drammaticamente in occasione dei terremoti, pur con aspetti e sfumature di volta in volta differenti, ma con esiti comunque troppo spesso infausti e luttuosi. Nel presente lavoro si prende spunto da alcune osservazioni generali sul comportamento degli edifici in muratura, svolte in Emilia Romagna dopo il recente terremoto. Dopo una classificazione ragionata delle principali problematiche osservate, si focalizza l’attenzione su alcuni aspetti del comportamento della muratura in laterizio sottoposta ad azioni orizzontali parallele al proprio piano e si propongono alcune tecniche innovative di rinforzo che si ritengono idonee per tali tipologie murarie. Si mostrano inoltre i risultati delle prime sperimentazioni condotte su murature in mattoni e malta di scarsa qualità, sia non rinforzate che rinforzate con intonaco armato con GFRP. Le sperimentazioni illustrate consistono in prove in situ di compressione diagonale in un edificio di San Felice sul Panaro (MO). Infine si valutano gli effetti del rinforzo mostrando i risultati dell’analisi pushover prevista dalle vigenti NTC 2008 su due edifici.

COMPORTAMENTO DELLE MURATURE NEL SISMA EMILIANO ESPERIENZE, SPERIMENTAZIONI E POSSIBILI INTERVENTI

BORRI, Antonio;
2013

Abstract

Le carenze strutturali del patrimonio edilizio italiano, prime fra tutte la scarsa qualità meccanica delle murature e la mancanza di collegamenti tra i diversi elementi strutturali, emergono drammaticamente in occasione dei terremoti, pur con aspetti e sfumature di volta in volta differenti, ma con esiti comunque troppo spesso infausti e luttuosi. Nel presente lavoro si prende spunto da alcune osservazioni generali sul comportamento degli edifici in muratura, svolte in Emilia Romagna dopo il recente terremoto. Dopo una classificazione ragionata delle principali problematiche osservate, si focalizza l’attenzione su alcuni aspetti del comportamento della muratura in laterizio sottoposta ad azioni orizzontali parallele al proprio piano e si propongono alcune tecniche innovative di rinforzo che si ritengono idonee per tali tipologie murarie. Si mostrano inoltre i risultati delle prime sperimentazioni condotte su murature in mattoni e malta di scarsa qualità, sia non rinforzate che rinforzate con intonaco armato con GFRP. Le sperimentazioni illustrate consistono in prove in situ di compressione diagonale in un edificio di San Felice sul Panaro (MO). Infine si valutano gli effetti del rinforzo mostrando i risultati dell’analisi pushover prevista dalle vigenti NTC 2008 su due edifici.
2013
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