Nel presente lavoro vengono descritte alcune nuove sperimentazioni condotte sulla tecnica di rinforzo denominata “reticolatus”, recentemente proposta dagli autori per costruzioni in muratura realizzata con elementi anche irregolari (ad es. in pietrame) e per le quali sia richiesto il mantenimento della caratteristica di muratura faccia a vista. La tecnica consiste nell’inserimento nei giunti di malta di un reticolato continuo di piccoli trefoli in acciaio UHTSS, i cui nodi sono fissati mediante barre metalliche trasversali al paramento murario. Il risultato finale dell’intervento è quello di una muratura armata per la quale si ha, come già confermato dalle sperimentazioni, un incremento delle caratteristiche meccaniche (resistenza a compressione, a taglio e a flessione), un efficace collegamento tra gli elementi murari contigui ed anche, se vengono utilizzati adeguati connettori trasversali, tra i paramenti della muratura. L’intervento, che si propone come integrativo delle altre possibili tecniche, risulta sostanzialmente reversibile, inteso a rinforzare la muratura e non a sostituirla, compatibile con la conservazione materica del manufatto e durevole. Le nuove sperimentazioni, qui presentate, hanno come finalità principale quella di dimostrare in modo evidente e chiaro l’efficacia strutturale della tecnica in questione.
"Ristilatura con SRG di murature storiche: Nuove sperimentazioni"
BORRI, Antonio;CORRADI, Marco;SPERANZINI, Emanuela;
2009
Abstract
Nel presente lavoro vengono descritte alcune nuove sperimentazioni condotte sulla tecnica di rinforzo denominata “reticolatus”, recentemente proposta dagli autori per costruzioni in muratura realizzata con elementi anche irregolari (ad es. in pietrame) e per le quali sia richiesto il mantenimento della caratteristica di muratura faccia a vista. La tecnica consiste nell’inserimento nei giunti di malta di un reticolato continuo di piccoli trefoli in acciaio UHTSS, i cui nodi sono fissati mediante barre metalliche trasversali al paramento murario. Il risultato finale dell’intervento è quello di una muratura armata per la quale si ha, come già confermato dalle sperimentazioni, un incremento delle caratteristiche meccaniche (resistenza a compressione, a taglio e a flessione), un efficace collegamento tra gli elementi murari contigui ed anche, se vengono utilizzati adeguati connettori trasversali, tra i paramenti della muratura. L’intervento, che si propone come integrativo delle altre possibili tecniche, risulta sostanzialmente reversibile, inteso a rinforzare la muratura e non a sostituirla, compatibile con la conservazione materica del manufatto e durevole. Le nuove sperimentazioni, qui presentate, hanno come finalità principale quella di dimostrare in modo evidente e chiaro l’efficacia strutturale della tecnica in questione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.