INTRODUZIONE I farmaci antiblastici (AB) sono un gruppo di sostanze chimiche note per il loro effetto mutageno/cancerogeno. Il possibile rischio genotossico da esposizione professionale ha sollevato crescenti preoccupazioni nel personale sanitario coinvolto nella loro manipolazione, nonostante il significativo miglioramento delle politiche di sicurezza. Infatti, molti studi hanno dimostrato, mediante il monitoraggio biologico [micronuclei (MN) o aberrazioni cromosomiche (AC) su linfociti di sangue periferico] un rischio genotossico da esposizione lavorativa. CONTENUTI È stata condotta una revisione meta-analitica degli studi di epidemiologia molecolare, al fine di valutare l’associazione tra esposizione occupazionale ad AB e frequenza di effetti genotossici espressi come MN, nel comparto occupazionale considerato. La ricerca è stata effettuata tramite Pubmed, selezionando lavori sull’uomo in inglese, in extenso, cross-sectional con valutazione degli effetti biologici dell’esposizione ad AB in personale sanitario coinvolto in attività di preparazione, somministrazione e smaltimento, e che riportassero dati medi di gruppo relativi alla frequenza di MN e i corrispondenti indici di dispersione (SD o SEM). La ricerca ha fornito 96 studi di cui solo 25 rispondevano ai criteri di selezione. La maggioranza degli studi evidenziava un incremento statisticamente significativo della frequenza di MN nel personale esposto agli AB, rispetto ai non esposti. La meta-analisi è stata effettuata utilizzando il programma Review Manager (RevMan 5.1) della The Cochrane Collaboration. I risultati sono stati espressi come rapporto delle medie, con lo scopo di poter combinare studi che esprimevano lo stesso end point in modalità differenti. CONCLUSIONE I valori di rischio relativo ottenuti (RoM 1.74 IC95% 1.30-2.33) indicano che la manipolazione di AB determina un incremento dei MN e, in virtù del già noto valore prognostico di tale biomarcatore, lo studio conferma il rischio genotossico nel personale esposto alla manipolazione di AB, rispetto ai non esposti. La manipolazione di tali farmaci coinvolge varie figure professionali e il successo degli interventi di prevenzione è legato alla conoscenza del rischio sulla salute e dei metodi disponibili per prevenire la contaminazione.
Alterazioni citogenetiche (micronuclei) in infermieri professionalmente esposti a farmaci antineoplastici: revisione sistematica e meta-analisi della letteratura
GIANFREDI, VINCENZA;SALVATORI, TANIA;VILLARINI, Milena;MORETTI, Massimo
2016
Abstract
INTRODUZIONE I farmaci antiblastici (AB) sono un gruppo di sostanze chimiche note per il loro effetto mutageno/cancerogeno. Il possibile rischio genotossico da esposizione professionale ha sollevato crescenti preoccupazioni nel personale sanitario coinvolto nella loro manipolazione, nonostante il significativo miglioramento delle politiche di sicurezza. Infatti, molti studi hanno dimostrato, mediante il monitoraggio biologico [micronuclei (MN) o aberrazioni cromosomiche (AC) su linfociti di sangue periferico] un rischio genotossico da esposizione lavorativa. CONTENUTI È stata condotta una revisione meta-analitica degli studi di epidemiologia molecolare, al fine di valutare l’associazione tra esposizione occupazionale ad AB e frequenza di effetti genotossici espressi come MN, nel comparto occupazionale considerato. La ricerca è stata effettuata tramite Pubmed, selezionando lavori sull’uomo in inglese, in extenso, cross-sectional con valutazione degli effetti biologici dell’esposizione ad AB in personale sanitario coinvolto in attività di preparazione, somministrazione e smaltimento, e che riportassero dati medi di gruppo relativi alla frequenza di MN e i corrispondenti indici di dispersione (SD o SEM). La ricerca ha fornito 96 studi di cui solo 25 rispondevano ai criteri di selezione. La maggioranza degli studi evidenziava un incremento statisticamente significativo della frequenza di MN nel personale esposto agli AB, rispetto ai non esposti. La meta-analisi è stata effettuata utilizzando il programma Review Manager (RevMan 5.1) della The Cochrane Collaboration. I risultati sono stati espressi come rapporto delle medie, con lo scopo di poter combinare studi che esprimevano lo stesso end point in modalità differenti. CONCLUSIONE I valori di rischio relativo ottenuti (RoM 1.74 IC95% 1.30-2.33) indicano che la manipolazione di AB determina un incremento dei MN e, in virtù del già noto valore prognostico di tale biomarcatore, lo studio conferma il rischio genotossico nel personale esposto alla manipolazione di AB, rispetto ai non esposti. La manipolazione di tali farmaci coinvolge varie figure professionali e il successo degli interventi di prevenzione è legato alla conoscenza del rischio sulla salute e dei metodi disponibili per prevenire la contaminazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.