Grazie all’esame di una serie di testi latini e di un’importante testimonianza epigrafica (CIL, IX, 4599), nel contributo si tenta di dimostrare l’indole lunare della Diva Angerona e di Tacita Muta, celebrate rispettivamente nei "Divalia" del 21 dicembre nel momento critico del solstizio invernale ("bruma"), quindi il 21 febbraio in una simmetria temporale certo significativa. In particolare la prerogativa del silenzio che le fonti concordemente attribuiscono alle due divinità viene collegata alla fase della congiunzione o "interlunium", indicata da autorevoli autori latini con l’espressione arcaica Luna Silens o Luna Tacita. In una fase storica molto risalente sembra dunque consistere un’ideale coincidenza tra il solstizio invernale e l’interlunio, in un momento conclusivo (ed iniziale) dell’anno segnato da una profonda crisi sia per la luce del sole che della luna. - Thanks to a close examination of a series of Latin texts and an important epigraphic testimony (CIL, IX, 4599), in this paper an attempt has been made to show the lunar nature of the Roman goddesses Angerona and Tacita Muta, celebrated respectively in the "Divalia" of 21 December at the critical moment of the winter solstice ("bruma") and on February 21, in a certainly significant calendarial symmetry. In particular the prerogative of silence, that the sources unanimously attribute to the deities, is linked to the phase of conjunction or "interlunium", indicated by authoritative Latin authors with the archaic expression Luna Silens or Luna Tacita. In a very ancient phase of Roman history, an ideal coincidence between the winter solstice and "interlunium" seems to have existed, at a conclusive (and initial) moment of the year characterised by a profound crisis for both sunlight and moonlight.

"Luna Silens". Sul silenzio di Angerona e Tacita Muta

Marcattili F.
2017

Abstract

Grazie all’esame di una serie di testi latini e di un’importante testimonianza epigrafica (CIL, IX, 4599), nel contributo si tenta di dimostrare l’indole lunare della Diva Angerona e di Tacita Muta, celebrate rispettivamente nei "Divalia" del 21 dicembre nel momento critico del solstizio invernale ("bruma"), quindi il 21 febbraio in una simmetria temporale certo significativa. In particolare la prerogativa del silenzio che le fonti concordemente attribuiscono alle due divinità viene collegata alla fase della congiunzione o "interlunium", indicata da autorevoli autori latini con l’espressione arcaica Luna Silens o Luna Tacita. In una fase storica molto risalente sembra dunque consistere un’ideale coincidenza tra il solstizio invernale e l’interlunio, in un momento conclusivo (ed iniziale) dell’anno segnato da una profonda crisi sia per la luce del sole che della luna. - Thanks to a close examination of a series of Latin texts and an important epigraphic testimony (CIL, IX, 4599), in this paper an attempt has been made to show the lunar nature of the Roman goddesses Angerona and Tacita Muta, celebrated respectively in the "Divalia" of 21 December at the critical moment of the winter solstice ("bruma") and on February 21, in a certainly significant calendarial symmetry. In particular the prerogative of silence, that the sources unanimously attribute to the deities, is linked to the phase of conjunction or "interlunium", indicated by authoritative Latin authors with the archaic expression Luna Silens or Luna Tacita. In a very ancient phase of Roman history, an ideal coincidence between the winter solstice and "interlunium" seems to have existed, at a conclusive (and initial) moment of the year characterised by a profound crisis for both sunlight and moonlight.
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