Nel contributo si considerano i diversi esempi di templi a cella trasversale attestati a partire dal II secolo a.C. e si dimostra come la scelta di tale peculiare planimetria sia determinata da logiche religiose e, in particolare, dall’applicazione dei principi di inversione della norma ed eccezione rituale. Grazie all’esame delle fonti storiche e dei dati archeologici disponibili, si rileva infatti che le divinità titolari delle "aedes" a cella trasversale note (Veiove, Esculapio, Dioscuri, Diana, Apollo) risultano preposte alla purificazione/integrazione di gruppi ed individui marginali o esterni alla comunità (schiavi, supplici, malati, ecc.), ovvero alle prassi del diritto d’asilo e della "manumissio". Si indaga quindi il caso di inversione della norma del tempio tiberiano della Concordia Augusta, che anche dal punto di vista architettonico sembra voler cancellare la memoria e le conseguenze delle sanguinose sedizioni collegate alla dedica del precedente tempio (di impianto canonico) di L. Opimio: console che consacrando alla Concordia un santuario dopo la strage di C. Gracco e dei suoi partigiani (121 a.C.) aveva violato l’essenza stessa della divinità tutelare dei patti e della pacificazione tra le classi. - In this paper the different types of transverse cella temples, introduced in Latium during the 2nd century B.C., are examined and the choice of such a peculiar plan is shown to have been determined by religious logic and, in particular, by the application of principles of inversion of the norm and ritual exception. Thanks to the study of historical sources and the available archaeological data, it has been observed that the deities that the transverse cella "aedes" were dedicated to (Vediovis, Aesculapius, Dioscuri, Diana, Apollo) were responsible for the purification/integration of marginal or outcast groups and individuals (slaves, supplicants, sick people, etc.) and for the practice of the right to asylum and of the "manumissio". Then, the case of the inversion of the Tiberian temple of the Concordia Augusta is considered. Also from the architectural point of view, this temple seemed to try to cancel the memory and the consequences of the bloody uprising linked to the dedication of the previous temple (with a canonical plan) of L. Opimius, the consul who, by consecrating the shrine of the Concordia after the massacre of C. Gracchus and his followers (121 B.C.), had violated the very essence of the tutelary goddess of the pacts and of the pacification among the classes.
Inversione della norma ed integrazione sociale: per un'interpretazione dei templi a cella trasversale
Marcattili F.
2017
Abstract
Nel contributo si considerano i diversi esempi di templi a cella trasversale attestati a partire dal II secolo a.C. e si dimostra come la scelta di tale peculiare planimetria sia determinata da logiche religiose e, in particolare, dall’applicazione dei principi di inversione della norma ed eccezione rituale. Grazie all’esame delle fonti storiche e dei dati archeologici disponibili, si rileva infatti che le divinità titolari delle "aedes" a cella trasversale note (Veiove, Esculapio, Dioscuri, Diana, Apollo) risultano preposte alla purificazione/integrazione di gruppi ed individui marginali o esterni alla comunità (schiavi, supplici, malati, ecc.), ovvero alle prassi del diritto d’asilo e della "manumissio". Si indaga quindi il caso di inversione della norma del tempio tiberiano della Concordia Augusta, che anche dal punto di vista architettonico sembra voler cancellare la memoria e le conseguenze delle sanguinose sedizioni collegate alla dedica del precedente tempio (di impianto canonico) di L. Opimio: console che consacrando alla Concordia un santuario dopo la strage di C. Gracco e dei suoi partigiani (121 a.C.) aveva violato l’essenza stessa della divinità tutelare dei patti e della pacificazione tra le classi. - In this paper the different types of transverse cella temples, introduced in Latium during the 2nd century B.C., are examined and the choice of such a peculiar plan is shown to have been determined by religious logic and, in particular, by the application of principles of inversion of the norm and ritual exception. Thanks to the study of historical sources and the available archaeological data, it has been observed that the deities that the transverse cella "aedes" were dedicated to (Vediovis, Aesculapius, Dioscuri, Diana, Apollo) were responsible for the purification/integration of marginal or outcast groups and individuals (slaves, supplicants, sick people, etc.) and for the practice of the right to asylum and of the "manumissio". Then, the case of the inversion of the Tiberian temple of the Concordia Augusta is considered. Also from the architectural point of view, this temple seemed to try to cancel the memory and the consequences of the bloody uprising linked to the dedication of the previous temple (with a canonical plan) of L. Opimius, the consul who, by consecrating the shrine of the Concordia after the massacre of C. Gracchus and his followers (121 B.C.), had violated the very essence of the tutelary goddess of the pacts and of the pacification among the classes.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.