Valutare il contenuto in immunoglobuline (IgG) del colostro è di primaria importanza per la salute del vitello, fra i fattori in grado di influenzarne la concentrazione, due sono di estrema importanza: razza e ordine di parto . Lo studio si è posto l'obiettivo di valutare diverse metodiche per la stima delle IgG colostrali confrontandole con l'immunodiffusione radiale (RID), ad oggi il gold standard, e correlare i risultati ottenuti con la razza e altri fattori in grado di influenzare la qualità del primo secreto mammario. Materiali e metodi In 14 allevamenti dell'Italia centro-meridionale sono stati raccolti 83 campioni di colostro provenienti da frisone (28) , chianine (28) e podoliche (27). Il contenuto di IgG è stato determinato direttamente tramite RID e indirettamente con refrattometro digitale Brix ed elettroforesi proteica. Si sono valutate sensibilità e specificità per entrambe le tecniche indirette valutandone la capacità di identificare un colostro di bassa qualità (IgG<50 g/L) . Risultati I risultati della RID hanno dimostrato che il 16,7% dei campioni presentava un contenuto di IgG <50 g/L, con una media di 86,5±35,36 g/L. La concentrazione di IgG nel colostro di bovine di razza chianina è risultata in media un più elevata (101,1±31,7 g/L) rispetto a quello di podolica (87,3±42,5 g/L) e di frisona (71,1±23,7 g/L), mentre nelle bovine con tre o più parti la concentrazione media di IgG era più elevata (97,2±35,8 g/L) che nelle secondipare (77,8 ± 36,5 g/L) e nelle primipare (67,1±35,8 g/L). I risultati delle tecniche indirette comparati con la RID mostrano un coefficiente di correlazione di , per lelettroforesi e di , per il refrattometro Brix. I valori di cut-off che restituivano migliori sensibilità e specificità erano: gL per le -globuline (92,9% e 95,5%) e 20% per il refrattometro Brix (92,9% e 81,2%). Tuttavia, i cut-off per i gradi Brix risultavano diversi se valutati in rapporto alla razza. Conclusioni Lo studio conferma che razza e ordine di parto sono elementi che influenzano le qualità immunologiche del colostro. In relazione alle metodiche sebbene i dati dell'elettroforesi abbiano evidenziato una miglior correlazione con quelli 56 ottenuti dalla RID, il refrattometro Brix, strumento più economico e di utilizzo immediato, è ad oggi lo strumento da raccomandare per l'utilizzo della valutazione del colostro in campo.

VALUTAZIONE DELLE IMMUNOGLOBULINE NEL COLOSTRO DI BOVINE DI RAZZA FRISONA, CHIANINA E PODOLICA MEDIANTE DIVERSE METODICHE

Pisello L.
;
Forte C.;Rueca F.;Busechian S.;Passamonti F.
2019

Abstract

Valutare il contenuto in immunoglobuline (IgG) del colostro è di primaria importanza per la salute del vitello, fra i fattori in grado di influenzarne la concentrazione, due sono di estrema importanza: razza e ordine di parto . Lo studio si è posto l'obiettivo di valutare diverse metodiche per la stima delle IgG colostrali confrontandole con l'immunodiffusione radiale (RID), ad oggi il gold standard, e correlare i risultati ottenuti con la razza e altri fattori in grado di influenzare la qualità del primo secreto mammario. Materiali e metodi In 14 allevamenti dell'Italia centro-meridionale sono stati raccolti 83 campioni di colostro provenienti da frisone (28) , chianine (28) e podoliche (27). Il contenuto di IgG è stato determinato direttamente tramite RID e indirettamente con refrattometro digitale Brix ed elettroforesi proteica. Si sono valutate sensibilità e specificità per entrambe le tecniche indirette valutandone la capacità di identificare un colostro di bassa qualità (IgG<50 g/L) . Risultati I risultati della RID hanno dimostrato che il 16,7% dei campioni presentava un contenuto di IgG <50 g/L, con una media di 86,5±35,36 g/L. La concentrazione di IgG nel colostro di bovine di razza chianina è risultata in media un più elevata (101,1±31,7 g/L) rispetto a quello di podolica (87,3±42,5 g/L) e di frisona (71,1±23,7 g/L), mentre nelle bovine con tre o più parti la concentrazione media di IgG era più elevata (97,2±35,8 g/L) che nelle secondipare (77,8 ± 36,5 g/L) e nelle primipare (67,1±35,8 g/L). I risultati delle tecniche indirette comparati con la RID mostrano un coefficiente di correlazione di , per lelettroforesi e di , per il refrattometro Brix. I valori di cut-off che restituivano migliori sensibilità e specificità erano: gL per le -globuline (92,9% e 95,5%) e 20% per il refrattometro Brix (92,9% e 81,2%). Tuttavia, i cut-off per i gradi Brix risultavano diversi se valutati in rapporto alla razza. Conclusioni Lo studio conferma che razza e ordine di parto sono elementi che influenzano le qualità immunologiche del colostro. In relazione alle metodiche sebbene i dati dell'elettroforesi abbiano evidenziato una miglior correlazione con quelli 56 ottenuti dalla RID, il refrattometro Brix, strumento più economico e di utilizzo immediato, è ad oggi lo strumento da raccomandare per l'utilizzo della valutazione del colostro in campo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1457230
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