Nel lontano 1829 i Kew Gardens di Londra ricevettero 3 piante femminili di una specie dioica Australiana della famiglia delle Euforbiaceae che fino a quel momento era rimasta sconosciuta. Il 18 Giugno 1839, presso la “Linnean Society of London”, John Smith, primo curatore dei Kew, annunciò che, nonostante le avesse tenute sotto stretto controllo per 10 anni, queste piante producevano seme anche in apparente assenza di polline. Egli affermò: “la mia ricerca di strutture riconducibile ad un apparato riproduttivo maschile non ha avuto successo”. Da quel momento si inizia a studiare l'apomissia. L'articolo ripercorre le tappe più importanti ed espone le potenzialità per l'agricoltura del futuro
Niente sesso siamo apomittiche
ALBERTINI, Emidio;MARCONI, GIANPIERO;RAGGI, LORENZO;VERONESI, Fabio;FALCINELLI, Mario
2009
Abstract
Nel lontano 1829 i Kew Gardens di Londra ricevettero 3 piante femminili di una specie dioica Australiana della famiglia delle Euforbiaceae che fino a quel momento era rimasta sconosciuta. Il 18 Giugno 1839, presso la “Linnean Society of London”, John Smith, primo curatore dei Kew, annunciò che, nonostante le avesse tenute sotto stretto controllo per 10 anni, queste piante producevano seme anche in apparente assenza di polline. Egli affermò: “la mia ricerca di strutture riconducibile ad un apparato riproduttivo maschile non ha avuto successo”. Da quel momento si inizia a studiare l'apomissia. L'articolo ripercorre le tappe più importanti ed espone le potenzialità per l'agricoltura del futuroI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.