Fortuna Huiusce Diei: Pidna, i Campi Raudii e il tempio B di Largo Argentina

This paper investigates the reason why Q. Lutatius Catulus selected a round plan for the temple that he dedicated to Fortuna Huiusce Diei. Through a new examination of literary sources, the first reason is identified with the role that the Sun had in ensuring the victory for the Roman army at the Campi Raudii (101 BC). This battle took place soon after the summer solstice (PLUT., Mar., 26, 8), the day on which Fors Fortuna was celebrated. Furthermore, the relations between L. Aemilius Paulus and the same temple/cult of Fortuna Huiusce Diei are examined. The author observes some analogies between the battle of the Campi Raudii and the victory of Pydna (168 BC), equally achieved in conjunction with the summer solstice. Finally, considering the foundation in the same area of the ‘Aemilian’ temple of the Lares Permarini – whose 'dies natalis' fell on December 22 on the days of the winter solstice –, the author proposes to connect the ‘cappellaccio’-structure explored below the levels of Temple B – structure incorporated and ‘respected’ by the foundations of the 'aedes rotunda' – with a previous sacred place dedicated by L. Aemilius Paulus to Fortuna Huiusce Diei. Nell’articolo si indagano le motivazioni che portarono Q. Lutazio Catulo a scegliere per il tempio dedicato alla Fortuna Huiusce Diei la planimetria circolare. Motivazioni che, grazie all’esame delle fonti letterarie, vengono individuate nel ruolo che ebbe il Sole nell’assicurare ai Romani la vittoria ai Campi Raudii (101 a.C.). Questa battaglia avvenne del resto poco dopo il solstizio d’estate, giorno nel quale si celebrava Fors Fortuna. Vengono dunque esaminati i rapporti tra L. Emilio Paolo e lo stesso tempio/culto della Fortuna Huiusce Diei, e l’autore rileva una serie di evidenti e significative analogie tra la battaglia dei Campi Raudii e la vittoria di Pidna (168 a.C.), conseguita ugualmente in coincidenza con il solstizio d’estate. Considerando la fondazione nella stessa area del tempio “emiliano” dei Lari Permarini – il cui "dies natalis" cadeva il 22 dicembre nei giorni del solstizio invernale - si propone quindi di collegare la struttura in cappellaccio esplorata sotto i livelli del tempio B - inglobata e “rispettata” dalle fondazioni dell’"aedes rotunda" – con un primo luogo di culto dedicato alla Fortuna Huiusce Diei da parte di L. Emilio Paolo.