L’implementazione a scuola di approcci didattici inclusivi è considerata un “a priori” necessario allo sviluppo dei talenti e delle potenzialità di ciascuno studente. Ricerche internazionali condotte dall’Università di Perugia negli ultimi dieci anni hanno rilevato problematiche consistenti nella capacità delle istituzioni scolastiche di valutare i processi inclusivi da esse introdotti, in grado restituire dati che possano supportarne il miglioramento continuo, anche sul piano metodologico-didattico (Morganti, Signorelli, 2016, Morganti, Marsili, Signorelli, 2017). È su questo punto che sia la ricerca italiana (Cottini et al., 2016; Dell’Anna, 2021), sia internazionale (Shurig et al., 2020) si sta focalizzando sempre più. La valutazione appare in tal senso uno dei mezzi prediletti per riorientare le prassi organizzative, progettuali e didattiche di ogni istituzione scolastica, in ragione dello specifico contesto in cui essa è calata. Facendo riferimento all’approccio ecologico all’inclusione proposto da Mitchell (2014), il progetto europeo “ECO-IN” (Erasmus+), coordinato dall’Università di Perugia con un partenariato composto da Spagna, Lituania, Romania e Belgio e dall’Università di Urbino, si pone come obiettivi principali il miglioramento delle pratiche e delle politiche inclusive nella scuola primaria e secondaria, attraverso il coinvolgimento attivo e la formazione di insegnanti, dirigenti, educatori, genitori, esperti e policymaker.
Un approccio ecologico alla valutazione dell’inclusione a scuola: il progetto “ECO-IN"
Morganti Annalisa
Conceptualization
;Marsili FrancescoMethodology
;Signorelli AlessiaConceptualization
2023
Abstract
L’implementazione a scuola di approcci didattici inclusivi è considerata un “a priori” necessario allo sviluppo dei talenti e delle potenzialità di ciascuno studente. Ricerche internazionali condotte dall’Università di Perugia negli ultimi dieci anni hanno rilevato problematiche consistenti nella capacità delle istituzioni scolastiche di valutare i processi inclusivi da esse introdotti, in grado restituire dati che possano supportarne il miglioramento continuo, anche sul piano metodologico-didattico (Morganti, Signorelli, 2016, Morganti, Marsili, Signorelli, 2017). È su questo punto che sia la ricerca italiana (Cottini et al., 2016; Dell’Anna, 2021), sia internazionale (Shurig et al., 2020) si sta focalizzando sempre più. La valutazione appare in tal senso uno dei mezzi prediletti per riorientare le prassi organizzative, progettuali e didattiche di ogni istituzione scolastica, in ragione dello specifico contesto in cui essa è calata. Facendo riferimento all’approccio ecologico all’inclusione proposto da Mitchell (2014), il progetto europeo “ECO-IN” (Erasmus+), coordinato dall’Università di Perugia con un partenariato composto da Spagna, Lituania, Romania e Belgio e dall’Università di Urbino, si pone come obiettivi principali il miglioramento delle pratiche e delle politiche inclusive nella scuola primaria e secondaria, attraverso il coinvolgimento attivo e la formazione di insegnanti, dirigenti, educatori, genitori, esperti e policymaker.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.