Dal Green Deal, che ha risposto alle sfide dell’Agenda 2030, alla crisi pandemica si è assistito ad una crescita di consapevolezza pubblica su questioni come l’eco-social transition (Matthies & Närhi, 2019) e il sustenible welfare (Büchs & Koch, 2019), dando vita allo sviluppo di misure politico-sociali di riorientamento in senso green (Roventini, 2021). Evidenti sono le implicazioni in termini di occupazione e competenze. Il Rapporto Cedefop (2021) prevede un reindirizzamento dell’occupazione verso green jobs, ma anche un’attenzione maggiore delle imprese allo sviluppo di conoscenze e competenze ecologiche (Alberio & Arcidiacono, 2020). L’obiettivo è quello di porre la sostenibilità e il benessere dei cittadini al centro della politica economica e rendere gli obiettivi di sviluppo sostenibile il fulcro della definizione delle politiche e degli interventi dell'UE (PNRR; Malavasi, 2022). I sistemi educativi costituiscono, dunque, l’elemento strategico di questo processo (Malavasi &Sandrini, 2022; Antonietti et al., 2022). All’interno di questa cornice, il contributo presenta una riflessione sul potere delle storie nei processi di costruzione della competenza ecologica e di orientamento in primis del sé alla sostenibilità (De Carlo, 2021). La fiction narrativa più recente ci offre nelle diverse sfaccettature e punti di vista storie di invenzione letteraria che prospettano ora scenari apocalittici, ora distopici, ora personaggi che lottano per il pianeta, ora vittime del cambiamento climatico o di fenomeni ad esso connessi (Gaard, 2020). Il progetto di ricerca-azione “Green books ad alta voce per una transizione ecologica e culturale” promosso dall’Università degli Studi di Perugia in collaborazione con una rete di scuole e con TIM mira a ricercare modelli e dispositivi narrativi per sviluppare le green skills a partire dai bambini, in una logica di University Business School Cooperation (de las Heras-Rosas & Herrera, 2021). Nelle storie e con le storie green, o “colorate” che siano, si ha la possibilità di trasformare in azione l’immaginazione attraverso la creatività (Zameer et al. 2020), di cogliere le regole dell’ambiente e le sue opportunità emotive, sociali e culturali. Questo vuol dire orientare all’innovazione e alla sostenibiltà non solo dell’ambiente, ma anche del sé.
Verso una transizione ecologica “competente”. Promuovere la proattività imparando a credere nelle possibilità del cambiamento attraverso le storie e i green book
Maria Ermelinda De Carlo
Writing – Original Draft Preparation
2023
Abstract
Dal Green Deal, che ha risposto alle sfide dell’Agenda 2030, alla crisi pandemica si è assistito ad una crescita di consapevolezza pubblica su questioni come l’eco-social transition (Matthies & Närhi, 2019) e il sustenible welfare (Büchs & Koch, 2019), dando vita allo sviluppo di misure politico-sociali di riorientamento in senso green (Roventini, 2021). Evidenti sono le implicazioni in termini di occupazione e competenze. Il Rapporto Cedefop (2021) prevede un reindirizzamento dell’occupazione verso green jobs, ma anche un’attenzione maggiore delle imprese allo sviluppo di conoscenze e competenze ecologiche (Alberio & Arcidiacono, 2020). L’obiettivo è quello di porre la sostenibilità e il benessere dei cittadini al centro della politica economica e rendere gli obiettivi di sviluppo sostenibile il fulcro della definizione delle politiche e degli interventi dell'UE (PNRR; Malavasi, 2022). I sistemi educativi costituiscono, dunque, l’elemento strategico di questo processo (Malavasi &Sandrini, 2022; Antonietti et al., 2022). All’interno di questa cornice, il contributo presenta una riflessione sul potere delle storie nei processi di costruzione della competenza ecologica e di orientamento in primis del sé alla sostenibilità (De Carlo, 2021). La fiction narrativa più recente ci offre nelle diverse sfaccettature e punti di vista storie di invenzione letteraria che prospettano ora scenari apocalittici, ora distopici, ora personaggi che lottano per il pianeta, ora vittime del cambiamento climatico o di fenomeni ad esso connessi (Gaard, 2020). Il progetto di ricerca-azione “Green books ad alta voce per una transizione ecologica e culturale” promosso dall’Università degli Studi di Perugia in collaborazione con una rete di scuole e con TIM mira a ricercare modelli e dispositivi narrativi per sviluppare le green skills a partire dai bambini, in una logica di University Business School Cooperation (de las Heras-Rosas & Herrera, 2021). Nelle storie e con le storie green, o “colorate” che siano, si ha la possibilità di trasformare in azione l’immaginazione attraverso la creatività (Zameer et al. 2020), di cogliere le regole dell’ambiente e le sue opportunità emotive, sociali e culturali. Questo vuol dire orientare all’innovazione e alla sostenibiltà non solo dell’ambiente, ma anche del sé.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.