Nel contributo vengono esaminati gli usi rituali delle armi conquistate al nemico e condotte come "spolia" nel corso del "reditus" dell’esercito a Roma. In particolare sono indagate le finalità religiose e apotropaiche di prassi quali l’affissione, l’accatastamento e la combustione delle armi, celebrate sia sul campo di battaglia che nell’Urbs in relazione a precise divinità e ad un sistema festivo che al termine della campagna militare primaverile include significativamente il triduo funerario e purificatorio dei "Lemuria".
"Sacris in postibus arma" (Verg., Aen., 7, 183). Guerra, "Lemures" e liturgie romane del ritorno
MARCATTILI, FRANCESCO
2011
Abstract
Nel contributo vengono esaminati gli usi rituali delle armi conquistate al nemico e condotte come "spolia" nel corso del "reditus" dell’esercito a Roma. In particolare sono indagate le finalità religiose e apotropaiche di prassi quali l’affissione, l’accatastamento e la combustione delle armi, celebrate sia sul campo di battaglia che nell’Urbs in relazione a precise divinità e ad un sistema festivo che al termine della campagna militare primaverile include significativamente il triduo funerario e purificatorio dei "Lemuria".File in questo prodotto:
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