Già dal 1983 l’Università di Perugia ha intrapreso studi multidisciplinari sul monitoraggio ambientale in un’area a forte impatto antropico nel Comune di Arezzo derivata dalla presenza di siti industriali con potenzialità varie di emissione di flussi di sostanze inquinanti in atmosfera, che possono essere dannose per l’ambiente e per l’uomo stesso. In particolare si è trattato di una indagine multidisciplinare relativa alle caratteristiche degli impianti e sul conseguente impatto ambientale ed è stata la prima indagine a livello nazionale pluridisciplinare per la valutazione di eventuali danni ambientali. Le osservazioni fitoecologiche effettuate dal 2004 al 2009 nelle aree sia interne ai complessi industriali, sia in quelle esterne di pertinenza, secondo modelli già sperimenti in precedenza, hanno avuto lo scopo di verificare lo stato dell’ambiente attuale e la progressione temporale delle condizioni microambientali di un’area a forte influsso antropico per la presenza anche di infrastrutture viarie di diversa natura (autostrada, ferrovia, fitta rete viaria secondaria). A questo scopo sono stati presi in considerazione diversi parametri biologici dell’ambiente circostante e di alcune specie vegetali, già presenti da tempo nelle rispettive aree, e di altre messe a dimora recentemente in occasione di un piano di risanamento ambientale e riqualificazione paesaggistica. L’area è posizionata in un triangolo compreso tra gli abitati di Badia al Pino, Pieve al Toppo e Tegoleto, nella pianura dominata da Civitella in Val di Chiana (AR), che dal punto di vista climatico si inquadra in quella tendente al clima submediterraneo con criticità idriche nei mesi estivi e gelate tardive e freddi precoci

Monitoraggio fitoecologico di un'area a forte influsso antropico

RANFA, Aldo;CAGIOTTI, Mauro Roberto;ROMANO, Bruno
2010

Abstract

Già dal 1983 l’Università di Perugia ha intrapreso studi multidisciplinari sul monitoraggio ambientale in un’area a forte impatto antropico nel Comune di Arezzo derivata dalla presenza di siti industriali con potenzialità varie di emissione di flussi di sostanze inquinanti in atmosfera, che possono essere dannose per l’ambiente e per l’uomo stesso. In particolare si è trattato di una indagine multidisciplinare relativa alle caratteristiche degli impianti e sul conseguente impatto ambientale ed è stata la prima indagine a livello nazionale pluridisciplinare per la valutazione di eventuali danni ambientali. Le osservazioni fitoecologiche effettuate dal 2004 al 2009 nelle aree sia interne ai complessi industriali, sia in quelle esterne di pertinenza, secondo modelli già sperimenti in precedenza, hanno avuto lo scopo di verificare lo stato dell’ambiente attuale e la progressione temporale delle condizioni microambientali di un’area a forte influsso antropico per la presenza anche di infrastrutture viarie di diversa natura (autostrada, ferrovia, fitta rete viaria secondaria). A questo scopo sono stati presi in considerazione diversi parametri biologici dell’ambiente circostante e di alcune specie vegetali, già presenti da tempo nelle rispettive aree, e di altre messe a dimora recentemente in occasione di un piano di risanamento ambientale e riqualificazione paesaggistica. L’area è posizionata in un triangolo compreso tra gli abitati di Badia al Pino, Pieve al Toppo e Tegoleto, nella pianura dominata da Civitella in Val di Chiana (AR), che dal punto di vista climatico si inquadra in quella tendente al clima submediterraneo con criticità idriche nei mesi estivi e gelate tardive e freddi precoci
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/172415
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact