Il rinforzo di elementi compressi tramite cerchiaggi esterni è una tecnica nota da molti anni che consente di ottenere interessanti incrementi della capacità portante. In questo ambito vengono riportati i risultati di una serie di sperimentazioni eseguite su pilastrini in muratura rinforzati con piccoli trefoli metallici ad alta resistenza. I pilastrini costruiti con mattoni pieni in laterizio sono stati rinforzati con diversi tipi di trefoli metallici applicati secondo schemi di rinforzo differenti (rinforzo continuo sull’intera superficie o discontinuo). L’azione di confinamento del rinforzo si è manifestata diversamente in funzione della forma dei pilastrini (quadrata o poligonale) la cui influenza è dovuta principalmente alla non trascurabile rigidezza flessionale dei trefoli. Al fine di consentire una migliore aderenza del rinforzo metallico alla superficie esterna della muratura, i trefoli metallici sono stati piegati a freddo in prossimità degli spigoli dei pilastrini. La successiva indagine sperimentale ha evidenziato l’efficacia della tecnica di rinforzo proposta. Sono state altresì analizzate le modalità di rottura e le deformazioni dei pilastrini in muratura durante le prove. Il lavoro illustra inoltre alune problematiche relative al dimensionamento e all’efficacia di interventi di rinforzo con materiali SRG su pilastri in muratura. Tale risultato ha reso quindi possibile la individuazione di procedure di calcolo semplici, prendendo spunto dal documento CNR DT 200/2004 per il dimensionamento dell’intervento di rinforzo.
Confinamento di Pilastri in muratura con fibre di acciaio ad alta resistenza
BORRI, Antonio;CASTORI, GIULIO;CORRADI, Marco
2011
Abstract
Il rinforzo di elementi compressi tramite cerchiaggi esterni è una tecnica nota da molti anni che consente di ottenere interessanti incrementi della capacità portante. In questo ambito vengono riportati i risultati di una serie di sperimentazioni eseguite su pilastrini in muratura rinforzati con piccoli trefoli metallici ad alta resistenza. I pilastrini costruiti con mattoni pieni in laterizio sono stati rinforzati con diversi tipi di trefoli metallici applicati secondo schemi di rinforzo differenti (rinforzo continuo sull’intera superficie o discontinuo). L’azione di confinamento del rinforzo si è manifestata diversamente in funzione della forma dei pilastrini (quadrata o poligonale) la cui influenza è dovuta principalmente alla non trascurabile rigidezza flessionale dei trefoli. Al fine di consentire una migliore aderenza del rinforzo metallico alla superficie esterna della muratura, i trefoli metallici sono stati piegati a freddo in prossimità degli spigoli dei pilastrini. La successiva indagine sperimentale ha evidenziato l’efficacia della tecnica di rinforzo proposta. Sono state altresì analizzate le modalità di rottura e le deformazioni dei pilastrini in muratura durante le prove. Il lavoro illustra inoltre alune problematiche relative al dimensionamento e all’efficacia di interventi di rinforzo con materiali SRG su pilastri in muratura. Tale risultato ha reso quindi possibile la individuazione di procedure di calcolo semplici, prendendo spunto dal documento CNR DT 200/2004 per il dimensionamento dell’intervento di rinforzo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.