All’interno del progetto europeo Erasmus+ Schola, al quale l’Università degli studi di Perugia partecipa attraverso la cattedra di Pedagogia Sperimentale (Dipartimento FISSUF), si è inteso modellizzare una serie di strumenti costruiti e testati con insegnanti e operatori. Questi strumenti hanno lo scopo di supportare il processo di valutazione delle competenze che i ragazzi acquisiscono attraverso il volontariato e di valorizzarle nel contesto scolastico. In Italia questo progetto si è legato a una proposta che due associazioni toscane, Pratika e Altra Città, avevano fatto da tempo, ovvero quella di legare l’esperienza di alternanza scuola lavoro al volontariato e, più in generale, al no profit. L’idea che sta alla base del modello che viene qui presentato, contaminata con le esperienze di service learning e di apprendimento sociale, è quella di favorire – in un percorso graduale che parte dalla scuola primaria e arriva alla secondaria di secondo grado – esperienze che non mirino a una specifica professionalità ma che contribuiscano a sviluppare abilità e competenze trasversali, un senso di comunità, la capacità di relazionarsi con la differenza, l’importanza di essere utili agli altri.
Fare alternanza nel volontariato… cominciando prima
Alberto Santoro
Writing – Review & Editing
;Federico BatiniWriting – Original Draft Preparation
;Irene ScierriFormal Analysis
;Marco BartolucciFormal Analysis
2018
Abstract
All’interno del progetto europeo Erasmus+ Schola, al quale l’Università degli studi di Perugia partecipa attraverso la cattedra di Pedagogia Sperimentale (Dipartimento FISSUF), si è inteso modellizzare una serie di strumenti costruiti e testati con insegnanti e operatori. Questi strumenti hanno lo scopo di supportare il processo di valutazione delle competenze che i ragazzi acquisiscono attraverso il volontariato e di valorizzarle nel contesto scolastico. In Italia questo progetto si è legato a una proposta che due associazioni toscane, Pratika e Altra Città, avevano fatto da tempo, ovvero quella di legare l’esperienza di alternanza scuola lavoro al volontariato e, più in generale, al no profit. L’idea che sta alla base del modello che viene qui presentato, contaminata con le esperienze di service learning e di apprendimento sociale, è quella di favorire – in un percorso graduale che parte dalla scuola primaria e arriva alla secondaria di secondo grado – esperienze che non mirino a una specifica professionalità ma che contribuiscano a sviluppare abilità e competenze trasversali, un senso di comunità, la capacità di relazionarsi con la differenza, l’importanza di essere utili agli altri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.