Le tecniche immunodiagnostiche rappresentano la prima scelta per l'attuazione di programmi di sorveglianza finalizzati a rilevare la diffusione dell'infezione da Toxoplasma gondii in specie animali destinate al consumo umano come il suino; approfondire i limiti applicativi di tali tecniche risulta pertanto di estrema importanza. Obiettivo del presente lavoro è stato definire le performance di un kit commerciale in ELISA per la determinazione di anticorpi anti-toxoplasma gondii su siero e succo carneo di suino. A tal fine campioni di siero e succo carneo di 280 suini pesanti sono stati raccolti al momento della macellazione e testati mediante kit ELISA e tecnica IFAT. La comparazione dei risultati ha dimostrato che il test immunoenzimatico applicato sia su siero che su succo carneo, oltre alla semplicità di esecuzione, risulta altamente riproducibile (CV < 10%). La prova condotta su siero, mostrando inoltre buone caratteristiche di performance con alti valori di Se (90%) e Sp (97,3%) ed una concordanza complessiva con IFAT "pressocché perfetta" (K=0,87), può essere suggerita come valido test di screening. Per quanto riguarda i risultati ottenuti dall'esame dei campioni di succo carneo, indipendentemente dall'approccio immunodiagnostico impiegato, è stata osservata una concordanza "sostanziale" con il siero ed un livello di accuratezza complessivamente elevato (>80%). Nonostante la presenza di una differenza statisticamente significativa tra le precentuali di positività osservate saggiando le due distinte matrici, il succo carneo, grazie al più facile e costante reperimento rispetto al siero, lascia intuire una sua efficace applicazione nel corso di piani di sorveglianza epidemiologica dell'infezione toxoplasmica del suino.
Comparazione tra un kit commerciale ELISA e IFAT per la determinazione di anticorpi anti-toxoplasma gondii su siero e succo carneo di suino
VERONESI, FABRIZIA;RANUCCI, David;BRANCIARI, Raffaella;MIRAGLIA, DINO;MORETTA, IOLANDA;PIERGILI FIORETTI, Daniela
2012
Abstract
Le tecniche immunodiagnostiche rappresentano la prima scelta per l'attuazione di programmi di sorveglianza finalizzati a rilevare la diffusione dell'infezione da Toxoplasma gondii in specie animali destinate al consumo umano come il suino; approfondire i limiti applicativi di tali tecniche risulta pertanto di estrema importanza. Obiettivo del presente lavoro è stato definire le performance di un kit commerciale in ELISA per la determinazione di anticorpi anti-toxoplasma gondii su siero e succo carneo di suino. A tal fine campioni di siero e succo carneo di 280 suini pesanti sono stati raccolti al momento della macellazione e testati mediante kit ELISA e tecnica IFAT. La comparazione dei risultati ha dimostrato che il test immunoenzimatico applicato sia su siero che su succo carneo, oltre alla semplicità di esecuzione, risulta altamente riproducibile (CV < 10%). La prova condotta su siero, mostrando inoltre buone caratteristiche di performance con alti valori di Se (90%) e Sp (97,3%) ed una concordanza complessiva con IFAT "pressocché perfetta" (K=0,87), può essere suggerita come valido test di screening. Per quanto riguarda i risultati ottenuti dall'esame dei campioni di succo carneo, indipendentemente dall'approccio immunodiagnostico impiegato, è stata osservata una concordanza "sostanziale" con il siero ed un livello di accuratezza complessivamente elevato (>80%). Nonostante la presenza di una differenza statisticamente significativa tra le precentuali di positività osservate saggiando le due distinte matrici, il succo carneo, grazie al più facile e costante reperimento rispetto al siero, lascia intuire una sua efficace applicazione nel corso di piani di sorveglianza epidemiologica dell'infezione toxoplasmica del suino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.